Il Congresso dell'Estonia fu un inedito parlamento popolare stabilito in Estonia come parte del processo di ripristino dell'indipendenza dall'Unione Sovietica. Esso sfidò inoltre il potere e l'autorità del preesistente parlamento nel paese, ovvero il Soviet Supremo della RSS Estone, istituito in Estonia dopo l'annessione del 1940. Il Congresso dell'Estonia professò di rappresentare la massima autorità in materia di statualità e cittadinanza estone, derivante dal consenso e dall'iniziativa dei cittadini dello Stato baltico più settentrionale. Lo scopo dell'organo fu quello di ripristinare l'indipendenza dell'Estonia seguendo la teoria della continuità legale, ossia l'idea secondo la quale la Repubblica dell'Estonia precedente al 1940 nata nel 1918 non fosse mai stata soppressa de iure né de facto.[1]
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